
Occorreva tutto uno spazio
raccolto in seno alla notte
a declamare le tue istanze.
C’era in quel raggio di sole
l’esplosione di maggio
mentre tu correvi
lungo pensieri autunnali.
Eri nell’illibato giorno
passeggera di un tempo vissuto
racchiuso nella mimica
dei tuoi gesti.
Allora, priva dell’istante
soffocavi la parola
e riversavi il tuo mondo
sulla pagina.
Immagine del web
A volte scrivere e riempire le pagine funge da conoslazione. Stupendi i tuoi versi Rinaldo complimenti bravissima
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splendida Rinaldo
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