La prima volta che parlai ad un fiore ero molto giovane. Era una giornata estiva e mi ero seduto su un masso, al bordo di un campo, ad osservare i profili delle montagne in lontananza, perso nei miei pensieri.,
– Ehi che cosa fai? – sentii una vocina tenue che mi interpellava.
– Sto guardando le montagne e tu?
– Io sono una Margherita ma, siccome sono piccola, tutti mi chiamano margheritina.
– Ma poi crescerai, devi avere solo un po’ di pazienza.
– Oh sii… mi piacerebbe davvero diventare grande!
– Vedrai che lo sarai.
Subito non diedi peso quelle parole, mi pareva però che quel fiore a bordo campo, semi circondato da ciuffi d’erba e lontano dalle sue compagne, soffrisse di solitudine.
Passarono alcuni giorni e indaffarato in molte incombenze non tornai subito in quel luogo dove, immerso nella contemplazione della natura, mi rilassavo lasciando vagare i miei pensieri,
Vi capitai un pomeriggio, dopo un paio di settimane, e al posto della margheritina vidi uno splendido girasole che si affacciava rivolto al cielo.
– Ehi hai visto? Sì, sono io. Ora sono cresciuta!
Immagine del web
Stupenda originale e molto particolare la scelta di questo tuo girasole per la Fantasia Interpretativa di questa settimana. Complimenti Rinaldo davvero straordinaria la tua performance poetica. Sei Speciale bravissimo
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mi ha commosso complimenti Rinaldo
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