
Omertose s’avvicendano tra mille storie
nel silenzio che in brezza accompagna,
udire il brusio del tempo che scorre,
con parole avvolte tra le tante verità
che continuano a germogliare
nel linguaggio a suggello dell’autenticità.
Viuzze accarezzate dalla gente
dai bimbi a scorrazzare felici
mentre sgorgava la fraterna amicizia
tra le mura registi della vita ora sfuggente.
Vetuste scalinate sono a raccontare
tra quei scalini erosi dalla età
una, cento, mille vicende a rammentare,
a testimoniare l’esistenza, la limpida realtà.
Viuzze, il loro riporto sincero
incroci tra ombre celati al sole
ma calde di tepore umano,
la storia continuerà, si continuerà
nell’incanto d’una visione
che ci porterà lontano
nell’infinito fiorire dell’antichità.
(Tutti i diritti riservati, anche parziali, in base alla legge 22.4.1941 n.633)
Da un dipinto dell’artista Ruggero Di Giorgio
Splendidi versi ispirati ed appropriati al bellissimo dipinto di Ruggero Di Giorgio. Complimenti bravissimo Giovanni
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