È giunto l’autunno.
Il rumore dei suoi passi è nel fruscio delle foglie che resistono al vento e nel silenzio di quelle cadute, nel frullio d’ali degli stormi, nel tintinnare dei vetri all’arrivo della prima pioggia.
E mi sovviene il ricordo dell’estate, ove in ogni suono c’era una promessa di gioia.
Ora non resta che ascoltare l’oscura melodia del vento, per cogliere il senso di questo tempo che scorre via senza lasciarmi vivere.
Sempre bravissimo con una sensibilità fuori dal comune. Complimenti Nero sei bravissimo bisous ❤
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Grazie Jalesh, complimento molto gradito
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Te lo meriti tutto mio caro Neo ❤
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l’estate tornerà presto….bello , ciao
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La melodìa del vento nel fluire del tèmpo che scorre via ineluttabile, portando con sé, nell’incedere dell’autunno, i rumori e i suoni di un’estate ormai finita…
Un incanto, leggerti…
Ros
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Grazie mille Ros. Anche per aver colto la metafora del vento e del tempo fugace
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