
I murales di Dozza risalgono al 1960, data della prima edizione della Biennale del Muro Dipinto. La rassegna ha luogo nel mese di settembre degli anni dispari e, col tempo, è riuscita a trasformare Dozza in una galleria d’arte a cielo aperto. A Dozza dunque, per venire a contatto con l’arte, non è necessario attraversare corridoi e stanze chiuse. L’arte qui è fusa con il paesaggio urbano e ne diventa un’essenza, una sfumatura. Le pitture murali raccontano storie, antiche e contemporanee e permettono di rimanere fuori all’aria aperta.
Il famoso francobollo!
La prima è andare in cerca di Via Sant’Anastasio. Posta quasi all’entrata del borgo è chiamata “la passeggiata degli artisti” e vi permetterà di sedervi su panchine ombrose ammirando gli splendidi dintorni e le vedute sui celebri colli bolognesi.
Passeggiare
per l’antico borgo
tra muri dipinti
di splendidi
colori
@ Orofiorentino50
Molto interessanti queste notizie su Dozza e i suoi murales. Complimenti anche per il Petit Onze appropriato complimenti bravissima
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È così vicino a dove abito io eppure non sapevo della sua esistenza, che bel posto!
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Un borgo stupendo anche grazie ai suoi murales. Bellissimo Petit Onze, bravissima. Complimenti ❤
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