Una giornata di sole infuocato in Florida, il bordo della piscina scottava ma Marian era abituata. L’anfiteatro si stava popolando e lei preparava il secchio con i pesci, lavorava in quell’acquario da 10 anni, insegnando ai delfini magiche coreografie di salti e giravolte. I suoi delfini, un maschio e una femmina Jinni e Coop, intelligenti e affezionati tanto a lei. Sono le 15 lo spettacolo inizia, si tuffa e insieme a loro fa acrobazie e ogni ogni volta li premia con i pesciolini. Con loro si sente felice e libera, un giorno durante le prove uno slancio più forte di Coop le fa sbattere la testa contro il bordo piscina. Perde i sensi e si risveglia in ospedale, male alla testa ma soprattutto non riesce a parlare. Marian si dispera pensa ai suoi delfini e piange, una sua collega che periodicamente le fa visita, le dice che Coop e Jinni non vogliono fare lo spettacolo con l’istruttore nuovo. Poi Marian esce dall’ospedale per fare terapia del linguaggio, passano mesi. Un giorno si fa accompagnare alla piscina dalla sua collega, si avvicina al bordo e chiama con il fischietto i delfini. Subito due musetti le toccano le mani, lei tenta di parlare come faceva sempre, ma non ci riesce e piange. Jinni con il muso le tocca il viso e lei esclama “Jinni”, felice da quel momento con la terapia e visitando ogni giorno i delfini, riprende a parlare e sei mesi dopo è di nuovo in acqua con loro.
oddonemarina – immagine/Style Piccoli (Mini racconto)
Bello e delicato questo tuo mini racconto. Si legge con vero piacere. Bravissima, complimenti di cuore ❤
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Tina un abbraccio
"Mi piace""Mi piace"
Cara Jane ringrazio anche a te anche se sul pc non è comparso il tuo commento solo sullo smartphone
"Mi piace""Mi piace"