Marisa l’infermiera II

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La mattina dopo Renata si reca dai carabinieri (sono passate ormai 24 ore), fa la denuncia, comunicando che lei ha le chiavi di casa di Marisa, ma voleva che fossero loro ad indagare. Anche al lavoro non si è presentata  e non risponde al cellulare. Assieme ai Carabinieri aprono la casa, tutto in ordine tranne il letto, come se ci fosse stata un lotta. Il cellulare è sul comodino con tutte le chiamate di Renata, della pettinatrice e dell’ospedale. l’amica piange “non è da lei questo comportamento, è la persona più equilibrata che conosco e poi in questi giorni lavora tantissimo”. Gli uomini dell’arma la tranquillizzano “cercheremo in qualsiasi pista”, intanto requisiscono cellulare e PC , nella borsa trovano l’agendina degli appuntamenti  e poi escono. Parlando con i colleghi del pronto soccorso, scoprono che tre notti prima, tra tanti era morta nell’attesa un’anziana signora. I parenti subito allertati proprio da Marisa, corsi all’ospedale, incominciarono ad insultarla, dicendole che l’aveva fatta morire lei, non facendola passare perché era grave. I colleghi a quel punto chiamarono la sicurezza, ma il figlio della signora (un malavitoso) la minacciò.

Fine 2a parte

 

oddonemarina – MINI RACCONTO