Tarpata, silente la bocca
inghiotte parola mai nata
cestina la voce, la blocca
s’offusca, si baca seccata.
Beffardo momento ghermisce
s’elogia nel nulla l’inezia
ritaglia frammenti, rapisce
la serba sicuro, minuzia.
Silenzio nei giorni venire
cosparsi di vuoti dintorno
nel mezzo di tutto le spire,
lo scarno sorriso, lo sforno.
La gioia del sole nascente
dipinge la vita, dimora
appaga la gloria vestente
…domani di bello colora.
***
Giovanni Monopoli
Che bellezza rileggerti, i tuoi versi sono così belli, complimenti
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