io che vivo
fra risaie allagate
e verdi colline
divise dal fiume maestoso
vorrei tanto rivedere il mare
tuffare occhi e pensieri
in quell’immenso blu
e tornare bambino
fissare lo sguardo
sull’orizzonte infinito
carico di promesse abortite
camminare sfiorando l’acqua
lasciandomi cullare
dal ritmo tranquillo dell’onda
seguire il frenetico andare
di gabbiani impazziti
ed ascoltare il loro pianto
dimenticare l’oggi
e rinascere ieri
baciando labbra ancora sognate
e scrivendo su muri
calcinati dal sole
io ci sono
sono ancora qui
lasciatemi sognare ancora un po’
poi chiuderò gli occhi
e tornerò
23 giugno 2020
© Daniele Cerva
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Te lo porterei volentieri il mare ma non saprei come fare allora ho pensato a questo. Splendidi i tuoi versi bravissimo come sempre Daniele buon pomeriggio bisous buon ascolto
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il mare del passato non assomiglia al presente perché non ce ne uno simile intorno. Il mare dei ricordi ha un profumo dissimile e non manca di quella delicatezza racchiuse segrete nell’anima. Il mare dei ricordi non è condivisibile perché non esiste più, esso può risorgere o apparire solo nelle parole pie di un poeta che ha saputo conservarle nel cuore. Non moriranno con lui , ma rivivranno in eterno in chi le legge
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Versi stupendi che mi hanno emozionata. Sono musica le tue parole. Bravissimo Daniele, Complimenti e buona serata ❤
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💖💖💖
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Mi hai commossa Daniele, versi che arrivano al profondo
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