Aqaba…

L’estate piacevolmente trascorse tra quelle mura che di antico profumavano.
Petra era un luogo magico, scolpita nella roccia, la variopinta, “città rossa come una rosa, vecchia come il tempo”… Si girava e rigirava assaporando di quel luogo le antiche armonìe che a sera, vibrante, risuonavano come nenie: la magìa di una volta riaffiorava.
Da lì, raggiungere Aqaba fu molto semplice. Per la sua posizione strategica, viene utilizzata come base per esplorare i dintorni. Uno dei simboli della città è la Moschea, un esempio formidabile di architettura araba. Il bianco candido della pietra, i minareti che si protendono verso il cielo e le finestre in vetro decorate, sono un vero piacere per gli occhi.
Trascorse giorni che piacevolmente siglarono la sua spensieratezza e, quando il viaggio volse al termine, la malinconìa prese il sopravvento: trascinata all’alba dalla brezza mattutina, fece ritorno alla sua scialba e monotona vita…

@ Rosemary3

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Tema n° 5 – Mini racconto ambientato in Giordania