Mani, e ancora mani, che si sfiorano, che si stringono, che corrono, che fuggono… Mani, un carosello di dita, di muti dialoghi tra falangi ed epidermidi assenti. Unghie. Palmi rivolti al sole. Linee del cuore che si incrociano con linee della vita. Ma i polsi sono sempre assenti.
Puoi contare il tempo sullo scandire delle dita, tra le vene sottopelle, caldi canali del pianeta che abiti. Rughe che corrono che si intrecciano e celano artrosi latenti. Tenui dita che si agitano nell’insonnia della notte, nel pensiero di contatti diurni. E ancora… dieci… cento… mille mani.
Studi di mani di Leonardo da Vinci – immagine del web
Bellissimo ma ancor di più mi è piaciuto “Rughe che corrono che si intrecciano e celano artrosi latenti”. Complimenti Rinaldo sempre molto bravo bisous
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Un pensiero sensuale
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Concordo con Jane. Anche se poi anche il resto è assolutamente perfetto. Bravo Rinaldo. Ripeto : unico. Un abbraccio. Isabella
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