foto di Andrea in un cortile di Cordoba
E’ silenziosa
questa sera.
Mentre noi
vaghiamo soli,
perdendoci
in vie strette,
allungando
il passo,
e ritrovandoci
tra case
dalle finestre chiuse,
misteriosamente
mute.
Case,
che illuminate solo
dalla luce fioca
dei lampioni,
assumono
un’aria
quasi sinistra,
tetra.
E’ di giorno,
che di colpo,
i colori si accendono
insieme
alla luce del sole.
E le case,
prima anonime,
come per magia
s’ illuminano
di bianco, di giallo,
si tingono del verde
delle foglie
che fanno ombra.
Cortili
ricchi di piante,
di limoni ed arance,
acqua fresca
di fontane,
palme
che si alzano erette,
slanciate.
L’ antica città
di Cordoba
si sveglia,
viva, colorata, affascinante.
Isabella Scotti giugno 2018
testo : copyright legge 22 ottobre 1941 n° 633
Ai piedi della Sierra Morena, divisa in due parti dal corso del Guadalquivir, si estende la provincia di Cordoba: il fiume separa la zona montuosa, a nord dalla Campina, ( in spagnolo con accento sarebbe Campigna, ma io non lo so mettere, perdonatemi ), a sud da una zona collinare con campi fertili. Fulcro della regione è il suo capoluogo, un tempo celebre come residenza del califfato e mecca delle scienze, vera e propria metropoli dell’ Islam accanto a Baghdad. La poetessa tedesca Roswitha von Gandersheim lodò nel X secolo come ” ornamento del mondo ” la città di Cordoba, il cui centro era all’epoca formato dalla Medina con la grande moschea. Ancor oggi passeggiando per le vie della citta moresca se ne avverte l’importanza, anche se con i suoi 300.000 abitanti potrebbe sembrare provinciale vicino alle altre due celebri città andaluse Siviglia e Granada. Del passato glorioso non molto è stato conservato, ma i pochi resti ne testimoniano la grandezza. La sua storia ha inizio con i Fenici, sotto il cui dominio la città avrebbe assunto notevole importanza economica. All’incirca a partire dal 200 a. C passò sotto il dominio romano, e con Augusto Corduba venne nominata capoluogo della provincia romana della Baetica, fino a quando fu soppiantata da Hispalis ( Siviglia ), nel IV secolo. Qui nacquero celebri poeti e filosofi romani, come Seneca e Lucano. Dopo essere stata conquistata dai Visigoti, nel VI secolo, la città divenne sede vescovile, ma il periodo più fiorente fu quello di quando Abd ar- Rahman la tramutò in capitale del suo emirato nel 756. Non solo vi portò melograni e palme da dattero, ma pose anche la prima pietra per lo splendido sviluppo dell’ architettura e dell’arte araba. Con lui Cordoba divenne la città più importante del mediterraneo, con più di 300 moschee, 300 bagni pubblici, 50 ospedali, 80 scuole, e 20 biblioteche pubbliche, 17 scuole superiori. Purtroppo la caduta del califfato portò con sé anche il crollo della metropoli. Nel 1013 truppe berbere distrussero la sfarzosa città reale di Medina az- Zahara e nel 1031 Cordoba divenne la sede di uno dei numerosi regni Taifa. Nel XII secolo visse ancora un periodo di fioritura spirituale – i filosofi Maimonide e Averroè sono sicuramente i più celebri dell’epoca, fino a quando nel 1236 con Ferdinando III, in città entrò un reggente cristiano. Con la riconquista della citta’, ci fu una massiccia immigrazione dal Nord castigliano, e Cordoba divenne un importante centro per il commercio di sete e tessuti di cotone. La cacciata però delle popolazioni more ed ebree, la crisi economica del XVI secolo, l’ epidemia di peste e le rivolte del XVII secolo contribuirono ben presto ad offuscare l’ antico splendore di Cordoba . Ma anche ciò che oggi si può osservare, resti compresi, è di notevole bellezza. Come per la Medina az- Zahar ad 8 km circa da Cordoba. Per quasi quarant’anni artisti e artigiani vi lavorarono per edificare, a partire dal 936, la città palazzo su un’ area di 750 x 1500 m . Per la costruzione furono impiegate ingenti somme di denaro, si parla forse di 1,8 milioni di monete d’oro. Il califfo Abd ar- Rahmam III volle che fossero costruite 4313 colonne, di cui 140 provenienti da Costantinopoli e 12 sculture d’oro incrostate di perle per la camera da letto. Il figlio al-Hakam fu incaricato della sorveglianza dei lavori; alla morte del padre ampliò il nuovo centro residenziale ed amministrativo. Quattro anni dopo la consacrazione della moschea, avvenuta nel 941, l’intera corte con tutti gli uffici, si trasferì nella nuova città- palazzo, ma già agli inizi dell’ XI secolo, le truppe berbere insorte ridussero Medina az- Zahar ad un ammasso di rovine, dopodiché esse furono tramutate in una cava di pietre e ulteriormente spogliate. Tanto per gradire.
dal libro Arte e architettura – Andalusia – Brigitte Hintzen- Bohlen
foto di Andrea
La poesia che ho scritto su questa città l’ho scritta nel 2011 quando tornato da questo viaggio Andrea ce ne parlò. Non l’ ho mai visitata.
Complimentoni, sia per le foto sia per l’articolo ma soprattutto per la composizione poetica! 65Luna
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie mille cara Susy. e pensare che è tutta fantasia. Ho visto solo le foto di Andrea e ti posso assicurare che sono splendide. Ho viaggiato con l’immaginazione.Ciao
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ ti e’ riuscito benissimo, brava e grazie a te! 65Luna
"Mi piace"Piace a 1 persona
Un sorriso
"Mi piace"Piace a 1 persona
bellissima la poesia ed anche il trattato complimenti
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie mille Marina. Ciao
"Mi piace"Piace a 1 persona
Notizie molto interessanti sulla città Cordoba bellissime le fotografie di tuo figlio Andrea accompagnati da stupendi versi molto belli molto belli. Complimenti bravissima
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie cara Jane. Ho un po’ d’invidia per tutti i luoghi meravigliosi che ha visitato Andrea. Ma mi accontento di viaggiare anch’io con l’immaginazione.. Bisous. Isabella
"Mi piace"Piace a 1 persona
Un post completo davvero bravissima e per i versi e per le notizie e complimenti ad Andrea per la foto davvero molto bella. Complimenti ❤
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie Tina. Glieli farò da parte tua i complimenti. Non dubitare. Un grande abbraccio. Isabella
"Mi piace"Piace a 1 persona
Notizie su Cordova, curate nei minimi dettagli, supportate da scatto e versi adeguati all’uopo…
Ros
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie Ros.Ti abbraccio. Isabella
"Mi piace"Piace a 1 persona