Bernardo aveva deciso la vita monastica ed in questo incontrò il parere favorevole dei familiari: a quel tempo, infatti, era consueta questa decisione. La regola rigida dei benedettini in quell’abbazìa, si riversò sulla salute cagionevole del giovane Bernardo ma che non volle mai gettare la spugna! I confrati erano da tanti anni rinchiusi in quel monastero sperduto… tutto sarebbe andato avanti nella monotonìa più assoluta se non fossero successe una serie di avvenimenti e circostanze che ovviamente rimasero senza soluzione, ovvero con epiloghi non perfettamente consoni alla verità…
L’atmosfera inquietante che dominava quell’abbazìa continuava ad invadere l’apparente clima di “mistica felicità” e divenne poi un assurdo teatro di “omicidi e intrighi, veleni e scoperte”.
Il povero Bernardo non riusciva a farsene una ragione, corretto e trasparente com’era, ma alla fine anche lui soccombette a quella orrenda carneficina!
© Rosemary3
Un bellissimo racconto Ros, assolutamente in tema complimenti 🙂
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In quel tempo tante erano le storie misteriose di questi luoghi di culto e di preghiera avvolti nell’oscurità della verità. Complimenti un bel racconto in tema perfetto. Bravissima
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brr. che paura … bellissimo mini racconto
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Erano poi così tetri…un gran bel mini racconto da brivido…Complimenti ❤
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