Ho viaggiato molto, ho visitato paesi lontani e per farlo ho affrontato lunghe trasvolate, o
stancanti percorsi in auto. Il viaggio difficile, il più lungo in assoluto l’ho fatto all’interno di me stessa. Non è stato facile, ho incontrato ostacoli: i miei errori, la mia supponenza, il credermi sempre nella ragione e mai nel torto. Non è stato facile accettare i miei limiti ….un viaggio che è durato anni e solo quando, non per mia volontà, s’interrompe e inizia un altro viaggio contro il tempo, e in quella corsa disperata ho capito che dovevo ritornare a fare quel viaggio interrotto. Nella sofferenza ho finalmente imparato a conoscermi, a capirmi e capire gli altri e così che ” ho trovato compagni trovando me stessa” Sono uscita dalla solitudine interiore, perchè non vuol dire nulla avere tanta gente intorno che non capisci e che non ti capisce. Oggi non sono più sola, anche se la casa è vuota, anche se nessuno mi è accanto, io ho me stessa…. Ho trovato amici, che forse hanno un nome di fantasia,non li ho mai visti e probabilmente mai li vedrò,sono gli amici virtuali, che mi sanno dare tanto…perchè anche loro hanno sofferto e sanno capirmi così come
io so capire loro. Perchè hanno un cuore che di sicuro ha fatto un viaggio come il mio. il viaggio che mi ha ridato equilibrio.
Ma.Vi
Incipit: “ho trovato compagni trovando me stesso” da Antenati di Cesare Pavese
Immagine http://www.viaggioonline.it
Un bellissimo pensiero e un mettersi a nudo in una introspezione severa ed attenta. I viaggi li affrontiamo tutti e non è facile ritrovarsi ma come dici tu anche con l’aiuto della virtualità, andiamo avanti. Complimenti bravissima ❤
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Bellissimo pensiero sull’incipit di Pavese…
Ros
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Apprezzando questo tuo raccontarti….
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bellissimo racconto introspettivo che comprendo molto bene mia cara. Meriti un abbraccio super 🙂
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Molto bello leggere di questo ”viaggio”. Brava Tina. Isabella
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