Con calma, mangiate ma non esagerate….. non ingozzatevi.Andrea aveva voluto tutti gli amici per festeggiare la pensione. La moglie aveva faticato un bel po per preparare tutto quel ben di Dio e ora ne era quasi pentito. Gli amici mangiavano con golosità ma anche facendo scempio del cibo, il vino scorreva a fiumi. Sopportò ma dopo si alzò e a voce alta
declamò ”
Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra,
e ’l ventre largo, e unghiate le mani;
graffia li spirti, ed iscoia ed isquatra.
Urlar li fa la pioggia come cani…
Si fece silenzio intorno, con bocconi che non andarono giù e venti occhi interrogativi…Che ti prende amico mio?- fa uno degli invitati. – Mi prende che mi state facendo preoccupare non vi sapevo così golosi, mi avete ricordato l’incontro di Dante con Ciacco che se ne sta a patire nel sesto canto dell’inferno- Le parole e lo sbalordimento di Andrea fecero effetto, e fra un boccone e l’altro ci fu n gran parlare di Dante e della sua avversità contro ogni ingiustizia e contro ogni peccato. Il ricordo di quei versi portò alla moderatezza tutti gli astanti e la festa finì in bellezza. Dante ancora oggi insegna…..Oggi se avesse un profilo facebook o avesse un blog sarebbe: il fustigatore. Non ebbe alcun dubbio ad assegnare castighi a tutti i peccatori fossero amici o solo conoscenti.
Ma.Vi
Immagine dizio.org
Simpatica figura di Dante ben tratteggiata in questo fantomatico racconto…
Ros
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Un bel racconto con un ottimo inserimento di un passo della Divina Commedia nel girone dei golosi. Complimenti bravissima
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Racconto bellissimo Tina, un’ottimo insegnamento su cui tutti dobbiamo riflettere. brava, brava mia cara 🙂
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Inchino Tina! 65Luna
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molto brava e ben preparata … complimenti
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