Sale nel cielo di smalto
l’enorme luna
di Luglio
freddo globo dorato
ingigantito
dalla lente temporalesca
del vento.
Sale nel cielo limpido la scala
di una pianta
esile e altissima
dai radi lucenti pennacchi:
l’agave dell’ultima stagione,
bellezza eretta alla più generosa
delle agonie
nella sontuosa fioritura
prima della fine.
L’agave fiorisce una sola volta nella vita: dopo la fioritura e la maturazione del frutto muore.
Splendidi versi come sempre …interessante la storia dell’agave. BUongiorno Viki. Bisous
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buona giornata Jal ❤
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❤
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Stupendi versi, bellissima l’immagine. L’agave fiorisce dopo 30 e anche 50 anni ed è poi la fine. Qui in Sicilia ce ne sono tantissime e noi la chiamiamo “zabbara”. Bravissima, complimenti
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grazie tina bacio
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Splendidi versi in omaggio a questa comunissima pianta, da noi, in Sicilia, che quasi ne è il simbolo…
Ros
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vero ros…nella tua bella sicilia
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versi belli con informazione a me sconosciute…grazie
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L’ha ribloggato su tramineraromaticoe ha commentato:
reblog da “La nostra commedia” di Jalesh ❤
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