Detta anche la Madonna del latte.
A ragione è considerata la più stupefacente, insolita natività che sia mai stata dipinta.
Dalla figura femminile ritratta sprigiona una sensualità inquietante: siamo distanti anni luce dalle asessuate e rasserenanti Madonne del Quattrocento fiorentino .
Osservate la pelle candida, setosa, il corpetto slacciato, lo sguardo fiero dietro le palpebre,la vita sottile, il seno splendido che si offre al nostro sguardo: insomma questa Donna ha molto poco di sacro, è un’icona moderna, attualissima , proiettata addirittura nel futuro.
Il dipinto in questione, la parte destra di un dittico che è stato smembrato databile intorno al 1450- 1455, si trova al Koninkljjk Museum voor schone Kunsten ad Anversa.
Fouquet realizzò l’opera dopo un viaggio in Italia, lavorando alla Corte di Carlo VII.
Circondata da cherubini rossi e serafini blu la Madonna si staglia in forma piramidale suscitando nello spettatore un’ambigua malia in una rappresentazione, come ho già detto, sicuramente più laica e profana che religiosa.
Una luce gelida illumina i colori puri, netti i margini, e privi di sfumature.
E ora la notizia piccantina:
Si ritiene che l’opera sia stata ispirata e dedicata ad Agnes Sorel, bellissima amante di Carlo VII.
Le cronache dell’epoca, parlando di Agnes, ne lodano l’insolito fascino ed eleganza:“le vesti e i gioielli della dama erano di rara bellezza, possedeva pellicce di martora e sete d’Oriente, gli strascichi delle sue vesti erano le più lunghe di tutto il Regno.Teneva a mostrare ciò che aveva di più bello e spesso scopriva le spalle ed il petto”narra un anonimo cronista dell’epoca.Veniva infatti chiamata “la signora dal bel seno”.
Agnes morì a soli 28 anni, di veleno.
Personalmente trovo quest’opera di una bellezza senza pari e come tale è mio piacere mostrarvela, buon venerdì ❤
Grazie viki per questo dipinto molto particolare. Buona giornata cara. Isabella
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buondì isabella e buona giornata a te
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Conosco questo dipinto,mi piace moltissimo. Credo che effettivamente sia la modella a dare questa strana distanza dal sacro comunemente conosciuto. Brava Viki, molto interessante 🙂
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sacro e profano molto spesso sono inseparabili, vedi caravaggio, è l’Arte che conta, almeno io la penso così, ciao oro, bacione
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Un particolare dipinto testimonial del sacro e profano insieme. Complimenti un vero gioiello dell’arte.
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sì lo è, ciao jal!
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Non c’è niente di sacro che non sia profondamente carnale, se Dio si è incarnato in un bambino , ha vissuto come un bambino nel rapporto con la madre e con la realtà. La sensualità di questo dipinto è proprio del corpo della donna nel suo essere generatrice di vita e custode d’amore. Ciao
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dipende dai punti di vista, il mio non è il tuo ma il mondo è bello proprio per questo: la diversità di pensiero..e non è un luogo comune…ciauuuu
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Credo che il dipinto di Fouquet si ponga in una posizione decisamente particolare rispetto alle icone delle Madonna del latte dove prevale la maternità , mentre qui prevale di più l’esuberanza del corpo femminile, distinto dalla maternità.
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ecco, qui va già meglio 🙂 ciauuu
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Concordo appieno con quanto tu hai affermato, Viki: “Personalmente trovo quest’opera di una bellezza senza pari”… Grazie per aver condiviso…
Ros
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felice di esserti piaciuta!
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