La casa addobbata a festa. L’albero con le luci intermittenti e le palline colorate, festoni sulle porte, il presepe in un angolo del grande salone.
In cucina c’era una gran confusione, piatti e bicchieri bottiglie di vino e di spumante, vassoi pieni di frutta e di dolci. Sentì un gran caldo, come al solito il riscaldamento era al massimo. C’era un gran fermento per il cenone natalizio, lei si muoveva per casa come in trance. Aveva voglia di urlare, di piangere, far sapere agli altri la paura che le stringeva la gola,e nessuno si accorgeva della sua tristezza, del suo viso tirato. Le ragazze ridevano contente aspettavano la mezzanotte per aprire i regali, suo marito leggeva, la sua pipa spandeva nell’aria quel buonissimo aroma di tabacco. Andò in camera, aprì il cassetto del comodino, prese il vangelo che nascondeva quel foglio….necessario intervento al più presto….già doveva far presto e ancora non ne aveva parlato al marito e alle figlie. Loro erano sereni non sapevano. Uscì, aveva bisogno di parlare di sfogarsi con qualcuno. In portineria si scontrò con Teresa, l’inquilina del primo piano. Si salutarono, da un pò che non si vedevano, lei troppo presa dal suo problema, non si era neanche chiesta il perchè. Andarono nella solita caffetteria, si sedettero e ordinarono il caffè. Teresa aveva il viso tirato e gli occhi stanchi, istintivamente le prese una mano e le chiese cosa succedeva. La donna cominciò a parlare, parlare sembrava un fiume in piena. Lei che voleva sfogarsi si ritrovava a restare in silenzio ad ascoltare il dolore di un altra. Un dolore molto più grande del suo, era il dolore di una madre, quella donna stava per perdere un figlio. Sentì vergogna per la sua paura e si sentì molto sciocca. Domani, si disse ne parlerò in famiglia, e con il loro aiuto tutto andrà bene. Insieme a braccetto tornarono a casa, sulla porta si abbracciarono, Teresa sorrise confortata… E si riaccese il Natale.
Ma.Vi
Incipit: E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro.-Madre Teresa di Calcutta –
Immagine th.th.facebook.com
Toccante interpretazione del tema, peraltro pienamente interpretato… A volte i propri problemi acquistano l’esatta dimensione, allorché si scontrano con quelli altrui, decisamente più pesanti…
Ros
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Momenti di vita che attanagliano il cuore, eppure c’è chi sta peggio. Bellissimo racconto mia cara. Un bacio grande
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Ci sono dei momenti in cui il mondo ti cade addosso perchè pensi che il tuo dolore sia più grande di tutti gli altri al mondo, ma se poi ci pensi bene succede che c’è sempre qualcuno che soffre di più. Per cui a volte con l’amaro in bocca devi accettare e magari dire ” meno male che è andata così, poteva essere peggio”. Un brillante mini racconto in tema perfetto. Complimenti mia cara.
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molto piaciuto… bravissima
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